Cinquant’anni di prodotti e tecnologie per l’igiene ambientale e professionale. Li festeggia quest’anno Italchim, nata nel 1970 a Bologna grazie alla volontà, all’intuito e all’ingegno imprenditoriale dei suoi fondatori, Romano Cassanelli e Anna Guidotti.
Italchim si specializza da subito nella produzione di saponi liquidi, detergenti, disinfettanti, deodoranti ecologici, prodotti per l’igiene personale, bagno schiuma, shampoo e una linea di prodotti specifici per auto (antigelo e shampoo).
Nel 1979 inizia a commercializzare spazzatrici, macchine industriali per la pulizia, attrezzature di complemento e numerosi altri articoli per completare la gamma ed esaudire le richieste della numerosa clientela, aumentando notevolmente le quote di mercato.
Nei primi anni Novanta, con l’ingresso in azienda dei figli Lisa e Stefano, stimolati da entusiasmo e passione, viene creata una divisione commerciale, in grado di fornire oltre 2.000 referenze che, unite ai servizi di supporto e consulenza, sono in grado di garantire forniture complete e procedure efficaci per l’igiene ambientale e personale, per tutti quei settori ove questi sono requisiti indispensabili. A questo scopo viene creata una rete di consulenza tecnico-commerciale, in grado di ascoltare e recepire le necessità di un mercato sempre più attento ed esigente, per proporre nuovi prodotti, progetti e soluzioni di igiene sempre più utili ed efficaci, nel rispetto dell’uomo e dell’ambiente che ci circonda.
Nel 2009 Italchim ha conseguito la certificazione qualità ISO 9001 e, successivamente, la certificazione ambientale ISO 14001, mentre è dello scorso anno la certificazione etico sociale SA 8000.
Ad oggi, Italchim è un punto di riferimento nazionale e fornisce prodotti, articoli, attrezzature, accessori e macchine per la pulizia e per l’igiene professionale a oltre 3.000 clienti su tutto il territorio italiano. Tanti sono i progetti ai quali stiamo lavorando per consolidare la nostra presenza sul mercato, la qualità e l’efficacia dei nostri prodotti, il servizio ai nostri clienti.
Con l’acquisto di un nuovo immobile destinato unicamente alla R&D di nuovi prodotti e principi attivi vegetali, non pericolosi per l’uomo ma efficaci e nel pieno rispetto dell’ambiente, contiamo di far ‘esplodere’ ancor di più la nostra innata propensione alla ricerca.
È questo, in estrema sintesi, il percorso di Italchim, un lungo cammino che ha visto crescere l’azienda sia in termini di fatturato, che quanto a quote di mercato, fanno sapere dal quartier generale dell’azienda bolognese. “Intendiamo esprimere un sincero ringraziamento al fondatore Romano Cassanelli, purtroppo mancato alcuni anni fa. Lo ringraziamo per i suoi insegnamenti e per averci trasmesso l’etica del lavoro e della lealtà imprenditoriale, per averci dato la possibilità di proseguire questo lavoro al quale ci dedichiamo, quotidianamente, con l’amore, l’impegno e la professionalità che da sempre contraddistinguono la nostra filosofia aziendale”, sottolineano Anna Guidotti e i figli Lisa e Stefano Cassanelli. “Ci teniamo a rivolgere un caloroso e sentito ringraziamento a tutti i nostri collaboratori, e a quelle figure storiche che ci hanno seguito negli anni e ci hanno sempre affiancato, anche nei momenti di duro lavoro, con impegno ed entusiasmo, rendendo concreto il nostro sforzo.
Infine, ringraziamo tutti i nostri clienti che ci hanno scelto come punto di riferimento, che ci aiutano a migliorare ogni giorno, e con alcuni dei quali si è creato un vero rapporto di partnership, così come con i nostri tecnici e fornitori. Avremmo voluto celebrare questo importante avvenimento con una festa speciale, per ringraziare e abbracciare tutti coloro che hanno contribuito alla crescita di Italchim con il loro prezioso apporto, ma visto il momento particolarmente triste e difficile che ha colpito così duramente l’intera collettività, abbiamo deciso di destinare il budget per l’evento all’acquisto di un ventilatore polmonare da donare al reparto di terapia intensiva dell’Ospedale Sant’Orsola di Bologna”, concludono Anna Guidotti e i figli Lisa e Stefano Cassanelli.
Si ringrazia per l’articolo la Rivista Fare di Confindustria.